di Charley Fazio
Prima di partire per il Senegal la mia preoccupazione era alla mia incolumità, alla mia salute….quali vaccini, che profilassi fare. Questa è la mia ultima sera qui e sono certo che quando tornerò in Africa non avrò più pensieri del genere prima di partire, pensieri dovuti alla debolezza del nostro essere umani. Torno a casa con una valigia di sorrisi e di tristezza al contempo. Non si può andar via chiudendo in quella valigia anche un capitolo della propria vita in Africa. Quei sorrisi ci aspettano sempre, e a braccia aperte. Ogni minuto, anche uno solo, dedicato a queste anime è un minuto di amore che non costa nulla. Vedere un bambino felice solo perché gli leggi una scritta su un muro o su una barca a lui incomprensibile o perché lo tieni tra le tue braccia è una cosa che fa piangere e riflettere. Si va via da qui per ritornare e ritrovare le stesse anime ed altre ancora sperando che la loro vita sia migliore della volta precedente, che il loro sorriso sia ancor più bello, che i loro abbracci siano ancor più stretti e che non sarà già troppo tardi per alcuni di loro.
Non posso non dire grazie a chi mi ha portato qui attraverso questo meraviglioso viaggio nell’anima di questa gente, so che questo è un inizio…un inizio che aspettavo da tempo e che finalmente è giunto.
Grazie a Severino, Angelo, Angelica, Nicola, Roberta e Roberta, tutta lo staff Formazione Solidale per la competenza e le doti organizzative dimostrate ma grazie anche ai miei meravigliosi compagni di viaggio, agli uomini e alle donne di “Les enfants d’Ornella”, agli autisti, le guide, la gente comune che per amore rende la vita più bella a chi ne ha tanto bisogno.
Grazie ai bambini di Ornella… Ci vediamo presto!!