Maison des Esclaves

Passaggio a Goréè, luogo della memoria

Durante i nostri viaggi e i nostri workshop una tappa inevitabile è la visita a l’isola di Goréè. Aldilà della bellezza paesaggistica, questa piccola lingua di terra che affiora dal mare a circa 4 km da Dakar, è il luogo della memoria, il monumento al sacrificio dei milioni di schiavi africani che qui venivano imbarcati alla volta delle Americhe. Dal 1978, Gorée è inserita nella lista dei siti patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco. Tappa obbligatoria è la “Maison des esclaves”, la casa degli schiavi: qui i prigionieri venivano trattenuti prima di intraprendere il viaggio verso il nuovo continente; qui venivano visitati e controllati minuziosamente al fine di testarne le effettive possibilità di essere impiegati come schiavi nelle piantagioni. Solo i più forti resistevano alle condizioni disumane a cui venivano sottoposti lungo il tragitto in nave.
I secoli hanno scalfito poco l’aspetto dell’ isola, che ha conservato le abitazioni rossicce e le stradine che dal porto si diramano fino al forte. Basta poco per sentirsi completamente immersi nell’atmosfera di un luogo che ti riporta indietro nel tempo. Giusto il tempo per sentirsi rallegrati dal calore e dall’ospitalità dei caratteristici locali che costellano la zona del piccolo porticciolo. La visita a Goréè rappresenta un’esperienza quasi mistica e colma di emozione che permette di ripartire carichi di riflessione e consapevolezza.

Isola di Gorèe

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